In vista dell’incontro tra Russia, Iran e Turchia di lunedì scorso a Ankara su un ordine del dopoguerra in Siria, Bashar al-Assad che detiene il potere in Siria ha concesso un’amnistia.Come ha fatto sapere l’agenzia stampa stata Sana domenica scorsa, l’amnistia vale anche per disertori all’interno e all’esterno del Paese che con la fuga si sono sottratti al servizio militare obbligatorio. Resterebbero „impuniti“, ma è rimasto aperta la questione se debbano o meno svolgere il servizio militare.
L’amnistia per chi si trova in carcere „a determinate condizioni“ comprende reati commessi prima del 14 settembre 2019. Reati commessi dopo la pubblicazione della disposizione sulla gazzetta ufficiale sarebbero esclusi dall’amnistia.
Quali sono le condizioni?
Secondo Sana nell’ambito dell’amnistia concessa, le condanne a morte verrebbero commutate in ergastolo. Questo a sua volta non supererà la durata di 20 anni. I disertori che si trovano in Siria devono presentarsi entro tre mesi alle autorità, altri che sono fuggiti all’estero hanno sei mesi di tempo. In caso contrario non possono usufruire dell’amnistia.
I seguenti reati sono stati esclusi dall’amnistia:
*azioni armate contro lo Stato
*collaborazione con Stati stranieri
*appartenenza a gruppi armati
*contrabbando di droghe o armi.
Fonte: ANF