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PKK: La resistenza per rompere l’isolamento continua

“Celebriamo ancora una volta la grande vittoria della resistenza di sciopero della fame, commemoriamo i/le martiri e lodiamo coloro che hanno preso parte a questa resistenza. Continuiamo la resistenza in modi nuovi e più creativi e portiamola alla vittoria!”

Il Comitato Esecutivo del PKK ha rilasciato una dichiarazione sulla fine dello sciopero della fame a seguito dell’appello del Leader del popolo curdo Abdullah Öcalan.

La dichiarazione del PKK afferma: “La co-Presidente del Congresso della Società Democratica e deputata HDP di Hakkari Leyla Güven è entrata in sciopero della fame nel carcere di Diyarbakir l’8 novembre 2018, chiedendo la fine dell’isolamento a Imrali. La resistenza si è diffusa in tutte le quattro parti del Kurdistan e in molte città e Paesi, 30 prigionier* sono entrat* in digiuno fino alla morte e 9 attivist* sono cadut* martiri. Nel 200° giorno del suo sciopero della fame, le e gli attivist* hanno deciso di mettere fine allo sciopero della fame rispondendo al messaggio inviato dal Leader del popolo curdo Abdullah Öcalan. Il 26 maggio 2019 è stato dichiarato concluso lo sciopero della fame.”

Il PKK ha ricordato che “proprio come nella grande resistenza nelle carceri del 1982, questa grande resistenza di sciopero della fame ha conquistato una storica vittoria ideologica rompendo la mentalità e politica fascista-genocida. Dopo il colpo inferto alla mentalità genocida-fascista nelle elezioni comunali del31 marzo, gli avvocati hanno potuto visitare Imrali il 2 e 22 maggio. […] La resistenza di sciopero della fame e il digiuno fino alla morte hanno raggiunto questo obiettivo e ora si è conclusa, ma il movimento di resistenza continua. Come dicono molto chiaramente tutt* le/gli sciperant*, continueranno a lottare per ottenere la libertà di Önder Abdullah Öcalan.”

Commemorazione dei martiri

Il PKK ha lodato i martiri di “questa storica resistenza: Zülküf Gezen, Ayten Beçet, Zehra Sağlam, Media Çınar, Yonca Akıcı, Sıraç Yüksek, Mahsum Pamay, Ümit Acar e Uğur Şakar e tutt* coloro che lottano per la libertà.”

Lotta per la libertà e la democrazia

Insistendo sul fatto che “la lotta per la libertà e la democrazia continua”, la dichiarazione del PKK aggiunge: “Questa lotta assumerà nuove forme e nuove modalità. Non ci sarà indebolimento o sosta nella resistenza sociale. Il Leader Abdullah Öcalan voleva mettere fine allo sciopero della fame e al digiuno fino alla morte, ma voleva anche sviluppare la lotta per la libertà e la democrazia, contro l’isolamento e il fascismo in modi più imponenti, creativi e ricchi. A questo riguardo ha chiamato tutti i settori sociali, in particolare i giovani e le donne e le forze politiche democratiche, a unirsi alla lotta per una democrazia attiva ed efficace e ha affermato che uno sviluppo democratico dipende dalla lotta di queste forze. Ancora una volta tutt* le/gli scioperanti hanno fatto proprio questo appello e a loro volta hanno chiamato tutte le forze democratiche a lottare per la democrazia, contro l’isolamento e il fascismo.”

Appello alle forze democratiche

Il PKK ha concluso la sua dichiarazione sostenendo “questo appello e lo facciamo nostro. Vorremmo enfatizzare la Dichiarazione Democratica in 7 punti rilasciata da Önder Abdullah Öcalan e dagli altri compagni a İmralı, e vorremmo vederla discussa in modo più intenso per reclamarla e implementarla. Su questa base invitiamo tutte le forze democratiche a svolgere i loro compiti e adempiere alle loro responsabilità.”

Portiamo la resistenza alla vittoria

Il PKK ha aggiunto: “Non aspetteremo passivamente, ma lotteremo attivamente. Il 1 giugno celebriamo il 9° anniversario della quarta offensiva strategica avviata il 1 giugno 2010 e stiamo entrando nel decimo anno. Conduciamo l’offensiva “Rompere l’Isolamento, Abbattere il fascismo e Liberare il Kurdistan” come finale di una strategia di nove anni di lotta di popolo rivoluzionaria. Siamo convint* che romperemo completamente l’isolamento, abbatteremo il fascismo e otterremo condizioni di vita e di lavoro liberare per Abdullah Öcalan, assolvendo in modo giusto e adeguato tutte le necessità tattiche della strategia della guerra di popolo rivoluzionaria.

Celebriamo ancora una volta la grande vittoria della resistenza di sciopero della fame, commemoriamo i/le martiri e lodiamo coloro che hanno preso parte a questa resistenza. Continuiamo la resistenza in modi nuovi e più creativi e portiamola alla vittoria!”

Fonte: ANF

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