Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Comunicati

L’attentato di ISIS a Diyarbakır era contro i co-presidenti e i deputati dell’HDP?

Desideriamo informarvi rispetto all’attacco che ha avuto luogo ieri, venerdì 4 novembre 2016 a Diyarbakir: Il luogo che è stato attaccato ieri da ISIS attorno alle 8:00 del mattino era una scuola di polizia che è stata usata per oltre dieci anni come edificio aggiuntivo di servizio dalla Direzione Generale di Polizia di Diyarbakır. È situato nel centro della provincia di Bağlar e consiste in un complesso di diverse unità che ospita anche la direzione della polizia antisommossa.

I nostri co-presidenti Figen Yüksekdağ e Selahattin Demirtaş, così come i nostri deputati Gülser Yıldırım, Nursel Aydoğan, Sırrı Süreyya Önder e Ziya Pir, che sono stati prelevati dalle loro abitazioni e portati in custodia a Diyarbakır sono stati trattenuti in questo complesso di edifici prima di essere portati in tribunale.

Questo edificio contiene anche una palestra che è stata usata per la detenzione di diversi co-presidenti e iscritti di HDP e BDP della provincia di Diyarbakir e delle sue province. Come si ricorderà, Demirtaş aveva tenuto una conferenza stampa il 19 ottobre 2016 nei nostri uffici di Diyarbakır rispetto a quegli arresti. Nell’attacco di ieri ha perso la vita il co-presidente del DBP (Partito Democratico delle Regioni) della provincia di Cüngüş, Recai Altay, che era anche lui trattenuto in questo edificio.

Circa due ore prima dell’attentato delle 8.00 di mattina di ieri, il nostro co-presidente Selahattin Demirtaş e il nostro deputato di Diyarbakir Ziya Pir erano trattenuti lì prima di essere portati in tribunale.

Nel momento dell’attentato, la nostra co-presidente Figen Yüksekdağ il nostro deputato di Ankara Sırrı Süreyya Önder erano ancora trattenuti nel complesso di edifici.

Come è stato riferito dalla stampa, un minibus contenente le bomba ha avuto una collisione con un taxi commerciale sulla strada. Dato che il minibus non si è fermato e ha continuato lungo la strada dopo l’incidente, il taxi lo ha inseguito e gli ha tagliato la strada. Quando l’autista del taxi è sceso dalla sua vettura, ha visto che nel minibus c’era una bomba. Secondo quanto riferito da testimoni oculari ha gridato “C’è una bomba” proprio quando si è verificata l’esplosione. Quindi il minibus contenente la bomba è esploso prima di poter raggiungere la sua effettiva destinazione. Se il taxi commerciale e il minibus non si fossero scontrati, il minibus con la bomba avrebbe raggiunto il suo obiettivo.

Pur conoscendo tutti questi fatti, l’ufficio del governatore di Diyarbakır ha fuorviato l’opinione pubblica con informazioni fraudolente. In aggiunta una serie di organi mediatici continuano a prendere di mira i co-presidenti del nostro partito che sono stati arrestati insieme ai nostri deputati in congiunzione con questo attentato compiuto da ISIS.

Chiediamo con risolutezza la piena rivelazione di tutti i fatti su questo attacco dinamitardo che era chiaramente pianificato per essere più distruttivo, ma ha mancato il suo bersaglio.

Ufficio Stampa  HDP

 

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Comunicati

Nelle elezioni locali del 31 marzo, il nostro partito ha ottenuto un grande successo candidandosi alle elezioni in condizioni estremamente difficili. Dopo le elezioni...

Comunicati

Le elezioni locali del 31 marzo hanno portato alla vittoria delle masse democratiche in Kurdistan e in Turchia a favore dell’uguaglianza sociale e del...

Comunicati

Il 12 marzo ricorre l’anniversario di due massacri commessi contro il popolo curdo; uno perpetrato dallo Stato turco nel quartiere Gazi di Istanbul (1995)...

Comunicati

Il 15 Febbraio 2024 segna il venticinquesimo anniversario del rapimento di Abdullah Öcalan, catturato a Nairobi, in Kenya, a compimento di un complotto internazionale...