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La femminista curda Ayşe Gökkan condannata a 30 anni di carcere

Un tribunale di Diyarbakır ha condannato l’ex portavoce del TJA a 30 anni di carcere in quanto l’ha dichiarata colpevole dell’accusa di “appartenenza a un’organizzazione terroristica” non una, ma due volte.

L’ex portavoce del Movimento delle donne libere (Tevgera Jinên Azad) Ayşe Gökkan è stata condannata a una pena detentiva straordinaria di 30 anni dal tribunale di Diyarbakır (Amed), con l’accusa di essere membro di un’organizzazione terroristica e di farne propaganda.

Rifiutandosi di rilasciare una dichiarazione in sua difesa, Gökkan ha affermato che il tribunale le ha costantemente negato il diritto a una difesa equa sin dall’inizio del processo. Confrontando il Movimento delle donne libere (TJA) con le braci del folklore anatolico che cadono nell’aria, nell’acqua e nel suolo dando inizio a una rinascita della natura, Ayşe si è rivolta alla corte affermando: “Questa brace è maturata in Afghanistan, Kurdistan, Iran e Messico.”

“I diritti dei miei avvocati e del presidente dell’ordine degli avvocati sono stati violati nella sessione precedente. Il tribunale penale ha commesso questo reato davanti agli occhi di tutto il mondo”, ha proseguito.

“Pertanto non sono in grado di parlare in mia difesa. La donna, la vita e la libertà sono braci che cadono sulla terra. Non c’è niente che io possa fare davanti a questo tribunale”.

Parlando dopo Ayşe Gökkan, il suo avvocato Berfin Gökkan ha indicato che la corte non è stata imparziale in quanto ha respinto la difesa in curdo nella 19 esima udienza, e ha rifiutato ancora una volta di ascoltare la difesa nella sessione successiva affermando che il sistema di informazione audiovisiva ( SEGBIS) non funzionava correttamente.

Nell’ultima udienza hanno ordinato di allontanare dall’aula gli avvocati e il presidente dell’ordine degli avvocati. Ci è stato duramente impedito di fare una difesa. Gli avvocati non dovrebbero essere allontanati dall’aula del tribunale”.

Berfin Gökhan ha quindi criticato la corte per averli trattati come una questione secondaria nel caso dopo una dichiarazione resa da un “testimone segreto” in un altro processo, il quale aveva affermato che loro, gli avvocati di Ayşe Gökkan, stavano “prendendo direttive”.

Ha dichiarato che in tali condizioni si sono rifiutati di fare una difesa nel merito.

Il tribunale di Diyarbakır ha condannato nella sua sentenza due volte Ayşe Gökkan per “appartenenza a un’organizzazione terroristica”: prima a 12 anni di carcere, poi a 7 anni e sei mesi, entrambe con la stessa accusa. È stata anche condannata a tre anni per “aver fatto propaganda all’organizzazione”.

Ayşe Gökkan, un’importante politica femminista curda e attivista per i diritti delle donne, è stata incarcerata nella prigione femminile chiusa di Diyarbakır dal 28 gennaio 2021.

In un’udienza a marzo, ad Ayşe è stato proibito di presentare la sua difesa in curdo.

Ayşe è stata arrestata 83 volte, sono state presentate 215 cause contro di lei e finora è stata in tribunale 600 volte, a causa del suo attivismo per i diritti delle donne e dei curdi. Il Movimento delle donne libere (TJA) è il successore del Congresso delle donne libere (KJA) che è stato chiuso nel novembre 2016 quando è stato lanciato un attacco a tutto campo contro tutte le organizzazioni filo curde.

Questo è stato anche il periodo in cui i co-presidenti del Partito democratico dei popoli (HDP) e molti altri funzionari del partito sono stati arrestati e imprigionati. Il TJA si batte per la liberazione delle donne economicamente, socialmente e politicamente e promuove il potere organizzato delle donne.

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