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Diritti umani

Appello per un’ispezione internazionale sulle armi utilizzate dalla Turchia

Diversi rapporti stanno giungendo sull’utilizzo da parte dello Stato turco di armi proibite nella sua offensiva militare per invadere il nord e l’est della Siria. I giornalisti che stanno coprendo l’incursione a Gire Spi (Tal Abyad) e Serekaniye (Ras Al-Ain) hanno denunciato l’utilizzo turco di armi proibite, oltre all’utilizzo di mortai , l’artiglieria, gli obici e gli attacchi aerei.

Corrispondenti dell’agenzia stampa Jin News, agenzia Mesopotamya (MA) e dell’agenzia Hawar (ANHA) che stanno seguendo gli sviluppi su campo, hanno rivelato ulteriori rapporti disturbanti dalla zona.

Un filmato video del giornalista Nazim Daştan di MA mostra fumo bianco alzarsi dal centro di Gire Spi e nei villaggi a seguito dei bombardamenti effettuati dall’esercito turco.

Nazim Daştan racconta il seguito a riguardo del video che ha registrato a Gire Spi il 13 ottobre a mezzogiorno: “Era la prima volta che vedevo una sostanza bianca ed un fumo bianco. Dopo il bombardamento, mi sono diretto nel centro della città per vedere i corpi dei civili bruciati e ridotti in cenere.”

La giornalista Ruken Cemal che è stata a Serekaniye sin dal primo giorno dell’incursione turca ha dichiarato che sin dal 9 ottobre la Turchia sta utilizzando tutte le tipologie di armi pesanti in città per spezzare la resistenza della popolazione.

Ruken Cemal racconta che: “ Centinaia di attacchi di artiglieria, di mortaio, missilistici e aerei sono attuati in un ora di tempo. Questi attacchi hanno già causato danni maggiori delle armi chimiche.”

I giornalisti affermano che gli attacchi che hanno sfidato il “cessate il fuoco” hanno preso di mira anche l’Ospedale Roj dove vengono curati decine di feriti.

La dirigente di TEV-DEM (Movimento della Società democratica) Foza Yusif ha affermato che i medici nella zona dovrebbero condurre un’analisi sull’utilizzo di armi proibite e condividere i risultati con gli organismi internazionali interessati.

Foza Yusuf ha sottolineato la necessità di esperti di Medici senza Frontiere, delle organizzazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e le autorità interessate per condurre analisi in sito su chi è stato ucciso o ferito negli attacchi.

Ribadendo che la Mezza Luna Rossa Heyva Sor e i medici che lavorano nella zona hanno forti indicazioni che armi chimiche sono state utilizzate da parte dello Stato turco, Foza Yusuf ha aggiunto: “L’opinione pubblica mondiale dovrebbe vedere sul campo come qui il presidente turco Erdogan perpetra un genocidio.”

Foza Yusuf ha sottolineato che armi proibite sono state utilizzate contro i civili allo scopo di spezzare la loro resistenza, aggiungendo che i medici hanno preparato un rapporto su questi crimini di guerra.

Un recente video dell’ospedale Weteni nella città di Hasake, dove i civili sono stati feriti dagli attacchi a Serekanye vengono curati, mostra i civili con ferite ovviamente provocate da fosforo bianco, che è severamente proibito dalle convenzioni internazionali.

Anche un rapporto di Amnesty International ha denunciato “ prove schiaccianti di crimini di guerra e altre violazioni da parte delle forze turche e dei loro alleati nella Siria settentrionale.”

MA

 

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