Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Donne

Lettera aperta delle donne della Siria settentrionale alle donne di tutto il mondo

 Il Consiglio delle donne della Siria del nord e dell’est scrivono una lettera aperta a tutte le donne del mondo contro l’offensiva della Turchia nella loro regione. Mentre l’offensiva al nord est della Siria è giunta al quarto giorno, il Consiglio delle donne della Siria del nord e dell’est ha scritto una lettera a tutte le donne del mondo.

Le donne della Siria del nord est hanno chiesto a tutte le donne di unirsi alla Giornata di iniziativa globale contro l’offensiva in Siria settentrionale.

La lettera intitolata “ A tutte le donne e ai popoli del mondo che amano la liberà” dice:

“Come donne di varie culture e fedi delle terre antiche della Mesopotamia vi mandiamo i più calorosi saluti. Vi chiediamo di unirvi alla Giornata di iniziativa globale del 12 ottobre per fermare la guerra di invasione della Turchia nel nord est della Siria e per rovesciare il fascismo ed il patriarcato in tutto il mondo!

Vi stiamo scrivendo nel bel mezzo della guerra.

Vi stiamo scrivendo nel bel mezzo della guerra nella Siria del nord est forzata dalla Stato turco nella nostra terra natale. Stiamo resistendo da tre giorni sotto i bombardamenti degli aerei da combattimento e dei carri armati turchi.

Abbiamo assistito a come le madri nei loro quartieri sono prese di mira dai bombardamenti quando escono di casa per prendere il pane per le loro famiglie. Abbiamo visto come l’esplosione di una granata Nato ha ridotto a brandelli la gamba di Sara di sette anni, e ha ucciso suo fratello Mohammed di dodici anni.

Stiamo assistendo a come quartieri e chiese cristiane vengono bombardate e a come i nostri fratelli e sorelle cristiani, i cui antenati erano sopravvissuti al genocidio del 1915, vengono adesso uccisi dall’esercito del nuovo impero Ottomano di Erdogan.

Due anni fa, abbiamo assistito allo Stato turco che ha costruito un muro di confine lungo 620 km, attraverso fondi UE e ONU, per rafforzare la divisione del nostro paese e per impedire a molti rifugiati di raggiungere l’Europa.

Adesso stiamo assistendo alla rimozione di parti del muro da parte di carri armati, di soldati dello Stato turco e jihadisti per invadere le nostre città ed i nostri villaggi.

Stiamo assistendo ad attacchi militari.

Stiamo assistendo a come quartieri, villaggi, scuole, ospedali, il patrimonio culturale dei curdi, degli yazidi, degli arabi, dei siriaci , degli armeni, dei ceceni, dei circassi e dei turcomanni e di altre culture che qui vivono comunitariamente, vengono presi di mira dagli attacchi aerei e dal fuoco dell’artiglieria.

Stiamo assistendo a come migliaia di famiglie sono costrette a fuggire dalle loro case per cercare rifugio senza avere un luogo sicuro dove andare.

Oltre a questo, stiamo assistendo a nuovi attacchi di squadroni di assassini di ISIS in città come Raqqa, che era stata liberata dal terrore del regime dello Stato Islamico due anni fa con una lotta comune della nostra gente.

Ancora una volta stiamo assistendo ad attacchi congiunti dell’esercito turco e dei lor mercenari jihadisti contro Serêkani, Girêsipi e Kobane. Questi sono solo alcuni degli incidenti che abbiamo affrontato da quando Erdoğan ha dichiarato guerra il 9 ottobre 2019.

Mentre stiamo assistendo al primo passo dell’attuazione dell’operazione di pulizia etnica genocida della Turchia, assistiamo anche all’eroica resistenza delle donne, degli uomini e dei giovani che alzano la loro voce e difendono la loro terra e la loro dignità. Per tre giorni i combattenti delle Forze siriane democratiche, insieme alle YPG e alle JPY hanno combattuto con successo in prima fila per impedire l’invasione della Turchia e dei massacri.

Donne e uomini di tutte le età sono parte di tutti gli ambiti di questa resistenza per difendere l’umanità , le acquisizioni e i valori della rivoluzione delle donne in Rojava.

Come donne siamo determinate a combattere fino a quando otterremo la vittoria della pace, della libertà e e della giustizia. Per ottenere il nostro obiettivo contiamo sulla solidarietà internazionale e la lotta comune di tutte le donne e gente che ama la libertà.”

Richieste delle donne

* Fine dell’invasione e dell’occupazione della Turchia nella Siria del nord

* Istituzione di una No-Fly zone per la protezione della vita dela popolazione nella Siria del nord e dell’est

* Prevenire ulteriori crimini di guerra e la pulizia etnica da parte delle forze armate turche

* Garantire la condanna di tutti i criminali di guerra secondo il diritto internazionale

*Fermare la vendita di armi in Turchia

*Attuare sanzioni economiche e politiche contro la Turchia

*Adottare provvedimenti immdiati per una soluzione della crisi politica in Siria con la partecipazione e la rappresentanza di tutte le differenti comunità nazionali, culturali e religiose in Siria.

MA

21 Comments

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Diritti umani

La giornalista Safiye Alağaş è stata arrestata ieri sera dalla polizia. Ieri sera la polizia ha intercettato il veicolo di Safiye mentre viaggiava da...

Siria

È stato affermato che 2 milioni di persone sono rimaste senza elettricità nella Siria settentrionale e orientale a causa degli attacchi della Turchia alle...

Siria

Il Rojava Information Center (RIC) ha compilato un rapporto dettagliato sulle 18 località colpite dallo Stato turco il giorno di Natale nella Siria settentrionale...

Siria

Invitando alla mobilitazione contro lo Stato turco occupante, Foza Yûsif, membro del Consiglio di co-presidenza del PYD, ha dichiarato: “Dichiariamo la resistenza totale”. Da...