Il 6 ottobre Erdogan ha annunciato un’invasione su larga scala del Rojava e della Siria del nord. Il 7 ottobre Trump ha ordinato ai militari statunitensi di interposizione a Serekaniye, città del nordest della Siria, di muoversi verso sud per far spazio all’aggressione turca.
Colpi di mortaio hanno colpito il Rojava nella notte tra il 7 e l’8 ottobre. Il 9 ottobre alle 16 l’aviazione turca ha bombardato i villaggi Mişrefa Köyünden e Ebu Diyap Köyünden, presso Serekaniye, causando un morto e due feriti. I bombardamenti continuano e uccidono anche nelle zone di Qamishlo, la città più popolosa del nord della Siria, e di Kobane.
L’invasione del nordest della Siria comporterà un disastro umanitario di proporzioni inimmaginabili per numero di sfollati e vittime civili, nonché l’annientamento dell’unica rivoluzione vincente di questo secolo da parte di un governo fascista e fondamentalista, sulla base di un accordo interno alla Nato, nel silenzio di Unione Europea e Russia (già responsabile dell’invasione di Afrin).
Nessuno può voltarsi dall’altra parte. Nessuno che abbia a cuore i valori rivoluzionari per il quale la Federazione della Siria del Nord esiste e combatte.
Scendiamo tutti in piazza a Pinerolo per informare e manifestare il nostro appoggio alla popolazione della Siria del nord e agli eserciti delle Forze siriane democratiche, YPJ e YPG.
Dalle 17:30 si svolgerà il presidio in Piazza Castello a Torino, a cui parteciperemo e invitiamo a partecipare.
Piazza Facta ore 9 Pinerolo