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Kurdistan

Dichiarazione dei legali di Abdullah Öcalan

Lo studio legale di Abdullah Öcalan si è pronunciato con una dichiarazione scritta sulla comunicazione del Ministro della Giustizia Abdulhamit Gül sulla revoca del divieto di visita.

Il Ministro della Giustizia turco Abdulhamit Gül ieri in un colloquio con il Comitato contro la Tortura (CPT) del Consiglio d’Europa ha fatto sapere che la limitazione“ del contatto dei legali con Abdullah Öcalan è stata revocata. Lo studio legale Asrin che segue il fondatore del PKK dal suo arresto venti anni fa, ritiene la dichiarazione del Ministro della Giustizia espressione di quello che va fatto dal punto di vista giuridicoe chiede alle istituzioni coinvolte di agire in modo adeguato dal punto di vista legale.

La dichiarazione del team di avvocati è la seguente:

„Il Ministero della Giustizia ha fatto sapere pubblicamente che la disposizione di limitazione delle consultazioni con gli avvocati del nostro cliente Abdullah Öcalan è revocata e che vengono garantiti contatti con lui.

In una conferenza stampa il 6 maggio abbiamo reso pubblico che il 2 maggio si è svolto un incontro con il nostro cliente Abdullah Öcalan. In proposito abbiamo dichiarato che il divieto di visita per avvocati è stato revocato a seguito del nostro ricorso alla corte d’assise di Bursa.

Dopo la visita del 2 maggio 2019 nonostante richieste di visita presentante quotidianamente non ha potuto avere luogo nessun altro colloquio con Abdullah Öcalan. Le richieste di visita dei suoi famigliari continuano a essere impedite con riferimento a una nuova misura disciplinare del 22 aprile 2019.

Dopo che il divieto di visita, comunque illegale, è stato revocato come confermato anche dalla dichiarazione del Ministero della Giustizia, vogliamo far sapere che i colloqui con gli avvocati devono avvenire periodicamente.

I diritti del Sig. Öcalan alle visite nonché a comunicazioni scritte e telefoniche con i suoi avvocati e famigliari sono determinate in modo vincolante come pacchetto giuridico. Da questo punto di vista riteniamo la dichiarazione del Ministero della Giustizia che una delle istituzioni fondamentali per diritto e giustizia, un’espressione del ciò che deve essere fatto giuridicamente. Invitiamo tutte le istituzioni giuridiche e amministrative a comportarsi in modo conforme alle leggi.

Come viene comunicato, il Comitato per la Prevenzione della Tortura (CPT) del Consiglio d’Europa ha visitato l’isola di Imrali per la prima volta dall’aprile 2016. Ci aspettiamo in brevissimo tempo un rapporto del CPT sulle sue proposte e rilevazioni e dichiariamo inoltre di aspettarci che continui a seguire il processo in evoluzione.“

  • ANF
  • ISTANBUL
  • 17 maggio 2019, 07:01

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