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Turchia

Aydın in digiuno fino alla morte: Diffondiamo la resistenza ovunque!

Alla resistenza in sciopero della fame condotta dalla deputata HDP MP Leyla Güven per chiedere la fine dell‘isolamento del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan si sono unit* migliaia di prigionier* in Turchia e Kurdistan del nord e dozzine di attivist* in tutto il mondo.

Una delle prigioniere che il 30 aprile hanno trasformato lo sciopero della fame in digiuno fino alla morte è Şükran Aydın. Si trova nel carcere femminile chiuso a Bakırköy..

In un messaggio inviato alla sua famiglia Şükran Aydın ha detto “ogni luogo deve essere trasformato in un’ara di resistenza e azione” per sostenere lo sciopero della fame e il digiuno fino alla morte.

Alla resistenza di sciopero della fame guidata dalla deputata HDP di Hakkari Leyla Güven per chiedere la fine dell’isolamento contro il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan si sono unite migliaia di prigioniere e prigionieri in Turchia e in Kurdistan del nord e dozzine di attivist* in tutto il mondo.

Il 30 aprile 15 prigionier* hanno trasformato lo sciopero della fame a tempo indeterminato in digiuno fino alla morte. Şükran Aydın era entrata in sciopero della fame il 1 marzo e il 30 aprile ha iniziato il digiuno fino alla morte nel carcere femminile chiuso di Bakırköy. Aydın, che è in carcere da 12 anni, attraverso la sua famiglia ha fatto appello alla popolazione di sostenere lo sciopero della fame.

Aydın ha detto: “La nostra azione continua con lo stesso spirito stimolante ed entusiasta. Dopo il 30 aprile abbiamo portato la nostra azione al massimo livello. Siamo entrati in digiuno fino alla morte. Siamo determinat* a continuare fino a quando raggiungeremo il nostro obiettivo e la vittoria. Forse con la nostra lotta contro l’isolamento del Rêber (Leader) Apo siamo in ritardo, ma siamo determinat* ad andare avanti nella nostra azione fino a quando il nostro leader sarà liberato.”

Abbiamo visto ancora una volta l‘importanza della resistenza

Riferendosi all’incontro del leader del popolo curdo Öcalan con i suoi avvocati del 2 maggio scorso, Aydın ha detto: “L’incontro di questo mese con il nostro leader ancora una volta mostra il periodo difficile che il regime fascista sta attraversando. Abbiamo ascoltato la voce del leader e ci ha dato molto morale. Non siamo persone che si possono ingannare. Nessuno mai ci ingannerà. Abbiamo rotto l’isolamento a metà e questo dimostra ancora una volta la grandezza della nostra resistenza.”

Aydın ha aggiunto: “Tutt* sanno che non ci fermeremo fino all’abbattimento del fascismo AKP-MHP. Il nostro popolo deve far crescere la resistenza. Devono trasformare ogni luogo in un’area di resistenza e di azione. Come attivist*, salutiamo la resistenza delle nostre madri. In questo processo il nostro popolo non deve lasciare tutto il peso sulle spalle delle madri. Come attivist* celebriamo la Festa della Mamma e rinnoviamo la nostra promessa di creare una vita libera.”

Concludendo le sue osservazioni, Aydın ha detto: “Ora i nostri giovani devono mettere fine a questo silenzio. Le nostre madri vengono attaccate brutalmente. I giovani resteranno in silenzio? Noi speriamo che i e le nostr* giovan* amic* trasformeranno ogni strada in un’area di Serhildan [insurrezione]. Il nostro popolo sa bene che questo sistema non farà nessun passo di sua iniziativa. Lo farà grazie alla resistenza del nostro popolo che costringerà il nemico ad indietreggiare. Per questo, come figl* di questo popolo, siamo fier* delle sue azioni. Tutt* i e le nostr* amic* si sentono forti e determinat*. Il nostro popolo crede in noi e in se stesso. Non aspettatevi niente da chicchessia.”

  • ANF
  • ISTANBUL
  • 11 maggio 2019

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