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L’esercito turco ha utilizzato armi proibite contro i civili ad Afrin

AFRIN – L’amministrazione dellìOspedale di Avrin ha affermato che l’esercito turco ed i terroristi stanno utlilizzando armi proibite a livello internazionale nelle zone abitate di Afrin, a causa della presenza di vittime civili ce mostrano strani segni e anomalie. L’esercito turco sta bombardando da 10 giorni aree densamente abitate indiscriminatamente con arerei di guerra e artiglieria, come confermato dal canale satellitare ufficiale del governo turco TRT che durante uno dei suoi notiziari ha riportato che l’esercito turco ha lanciato attacchi sui civili ad Afrin che smentiscono le affermazioni dei funzionari turchi che non stanno prendendo di imira i civili.

E’ probabile che l’esercito turco ha utilizzato armi chimiche, specialmente dopo l’utilizzo di Napalm vietato a livello internazionale contro i civili nei villaggi della regione di Rajo. In questo contesto ANHA ha ottenuto le fotografie dei corpi dei civili uccisi dai bombardamenti turchi e dei mercenari. I loro corpi avevano anche ustioni gialle e un gonfiore anormale, e la maggior parte della pelle si stava staccando.

A margine della conferenza stampa quotidiana presso l’ospedale di Avrinl, lo specialista amministrativa e chirurgica la dottoressa Joan Mohamed, ha dichiarato: Abbiamo accumulato da quello che abbiamo sperimentato nell’ospedale. Abbiamo ricevuto molti feriti, ma non abbiamo mai visto bruciature o deformazioni. Adesso la maggior parte dei civili che hanno perso la vita hanno bruciature anomale e anomalie sui loro corpi.Così abbiamo studiato la materia e inviato campioni a organismi internazionali per esaminarli, e conosciamo il materiale utilizzato nei bombardamenti.”

La dottoressa dll’ospedale di Avrin Joan Mohammed, aveva confermato in una precedente conferenza stampa la presenza di strani casi apparsi sui corpi delle persone ferite dai bombardamenti turchi nelle zone abitate di Afrin.” Il quotidiano britannico Sunday Express aveva accusato l’esercito turco di utilizzare Napalm e armi proibite ad Afrin, e di aver violato il diritto internazionale negli scontri che proseguono da 10 giorni ed il silenzio internazionale verso queste violazioni commesse dall’esercito turco e dai suoi mercenari contro i civili.

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