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La via d’uscita da questa crisi non è la dichiarazione dello stato di emergenza, ma la democrazia

Cinque giorni dopo il tentativo di colpo di stato del 15 luglio, il Consiglio di sicurezza nazionale e il Consiglio dei Ministri hanno dichiarato lo stato di emergenza nel paese.Questo provvedimento dimostra che il tentativo di colpo di stato potrebbe essere stato bloccato, ma il desiderio di governare il paese con una mentalità autoritaria come quella di un colpo di stato no.

In questo periodo la Turchia sarà gestita attraverso decreti legge contro la Costituzione, il Consiglio dei Ministri sarà presideuto dal Presidente, la competenza giurisdizionale dei governatori aumenterà, e i diritti umani universali e democratici vitali saranno violati mentre il sistema presidenziale turco verrà imposto senza ritegno.Dunque il tentativo di colpo di stato è diventato uno strumento e un opportunità per il governo di eliminare tutte le opposizioni e limitare i diritti democratici e la libertà.La strada per governare arbitrariamente, per il comportamento illegale, per alimentare la violenza ,per polarizzare la politica, per marginalizzare incitando tensione e odio, per rendere le condizioni insicure e consolidare il potere è stata scelta.Una soluzione democratica riguardante il colpo di stato distruttivo non è stata presa in considerazione,la società è stata costretta a scegliere tra il colpo di stato ed un governo antidemocratico.Noi rifiutiamo in modo assoluto queste opzioni.

Il partito dominante ha scelto di sfruttare l’odio delle masse per vantaggi politici.L’opportunità storica di assumere provvedimenti contro il colpo di stato attraverso il consenso sociale non è stata adottata.Troviamo questo approccio a buon mercato, pragmatico e insensibile di celebrare lo stato di emergenza inaccettabile.Gli sforzi dell’AKP di diventare il potere assoluto e di rafforzare il governo di un uomo solo dichiarando lo stato di emergenza condurrà il nostro paese ad un corso più doloroso.

La principale responsabilità appartiene alle forze della democrazia e della pace in condizioni sempre peggiori in Turchia.Sviluppare l’atteggiamento comune di queste forze, rinvigorire la lotta e per difendere insieme la democrazia è quello che dobbiamo fare oggi.Facciamo appello a tutte le istituzioni che difendono la pace e il lavoro,ai sindacati, alle camere di tutte le professioni, alle organizzazioni della società civile, alle organizzazioni democratiche di massa, ai partiti e alla strutture politiche, alle donne e alle organizzazioni giovanili, a tutti i cittadini con coscienza di opporsi al periodo grave e buio nel nostro paese, a essere solidali per la sicurezza e la libertà dei nostri popoli, per il futuro democratico della nostra società.

Il nostro bisogno immediato è la democrazia e la libertà. La via d’uscita dal colpo di stato, dallo stato i conflitto e di caos, non è il governo di un uomo solo , ma più democrazia.

Partito democratico dei popoli- HDP
Comitato Esecutivo Centrale

21 luglio 2016

 

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