Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Kurdistan

Rapporto di HDP: I civili che hanno perso la vita negli assedi in Turchia

Il Partito democratico dei popoli ha rilasciato un rapporto preliminare  sui civili che hanno perso la vita nei recenti coprifuochi e assedi di città e paesi nel Kurdistan del nord (Turchia sudorientale).Il rapporto è come segue:

I recenti coprifuochi imposti nella Turchia orientale non hanno fondamento legale e costituzionale.Questi coprifuochi sono stati imposti attraverso l’utilizzo non soggetto a restrizioni dell’autorità amministrativa e dei governatori dei distretti,che sono designati,e non eletti.Questi coprifuochi che si sostiene sono rivolti all’ordine pubblico e alla sicurezza hanno portato a terrorizzare l’opinione pubblica,all’uccisione di civili da parte delle forze di sicurezza,alla distruzione di siti del patrimonio culturale e alla distruzione delle città.

I coprifuochi,in realtà assedi,il primo dei quali è stato imposto il 16 agosto a Varto,sono ancora mantenuti in tre distretti di Cizre,Silopi e Sur.Da allora decine di quartieri in 20 distretti in 7 città sono stati posti sotto coprifuoco.Questo ha comportato 56 distinte dichiarazioni di coprifuoco e complessivamente 253 giorni.Molti di questi blocchi sono continuati in pratica anche dopo la dichiarazione della fine del coprifuoco.Durante questi recenti assedi in 5 distretti 56 persone hanno perso la loro vita.

-A Cizre dove il coprifuoco è stato proclamato 5 volte,l’ultimo coprifuoco è stato dichiarato il 14 dicembre 2015.Nell’assedio durato 17 giorni 23 persone sono state uccise e a partire da luglio 2015hanno complessivamente perso la vita 56 persone.

– A Silopi dove il coprifuoco è stato proclamato 3 volte,l’ultimo coprifuoco è stato dichiarato il 4 dicembre 2015.Nell’assedio durato 17 giorni 15 persone sono state uccise e a partire da luglio 2015 hanno perso la vita complessivamente 29 persone.

– A Sur dove il coprifuoco è stato dichiarato 6 volte,l’ultimo coprifuoco è stato dichiarato il 2 dicembre 2015.Nell’assedio durato 28 giorni 12 persone sono state uccise e a partire da luglio 2015 hanno perso la vita complessivamente 17 persone.

– A Nusaybin dove il coprifuoco è stato dichiarato 7 volte,l’ultimo coprifuoco è stato rimosso il 24 dicembre 2015.Nell’assedio che è durato 11 giorno 3 persone sono state uccise e a partire da luglio 2015 5 persone complessivamente la vita.

– A Dargeçit dove il coprifuoco è stato dichiarato due volte,l’ultimo coprifuoco è stato rimosso il 29 dicembre 2015.Nell’assedio durato 19 giorni 3 persone sono state uccise e a partire da luglio 5 persone complessivamente hanno perso la vita.

Oltre a questi cinque distretti,nell’assedio imposto in 15 diversi distretti,113 cittadini hanno perso la loro vita mentre centinaia di altri sono rimasti feriti e sono diventati disabili in modo permanente.61 bambini e 36 donne  complessivamente hanno perso la vita.114 persone sono state uccise nelle stragi ad Ankara,Suruç e Zergele.

Taybet Inan ,una donna di 57 anni il cui corpo è stato lasciato forzatamente sulla strada per 7 giorni,è stata descritta come una “terrorista”.Miran Ince una neonata di 3 mesi è stata uccisa dai cecchini.Entrambi questi orrori sono impressi nella memoria delle popolazioni curde.

Centinaia di case e di luoghi di lavoro sono stati bruciati e distrutti dalle forze di sicurezza e da altre forze dello stato come “Esedullah”.Le stesse forze hanno terrorizzato la gente scrivendo frasi razziste e sessiste sulle mura dei quartieri e sulle lavagne nelle scuole.

Il patrimonio storico e culturale delle regioni curde è a rischio di distruzione.Il castello di Diyarbakır, che si trova nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è sottoposto alla minaccia di gravi danni.Siti storici e religiosi come la moschea Kurşunlu a Sur e la moschea Seyyidhan sono stati rovinati.

Scuole,ospedali e gli edifici delle municipalità a Silopi e Cizre sono stati trasformati in sedi militari.La gente sta trascorrendo la maggior parte del loro tempo in scantinati militari a causa dei carri armati nelle vie e del fuoco dell’artiglieria nei quartieri.La popolazione sta soffrendo della mancanza di acqua,cibo ed elettricità.La gente è stata deprivata dei loro più elementari diritti poichè le farmacie e le fornerie sono chiuse.L’accesso ai servizi sanitari è impedito dall’assedio.La popolazione di alcuni quartieri è stata costretta con la forza ad andarsene,ed il livello di distruzione in questi quartieri è cosi esteso che non è possibile parlare delle popolazione in grado di tornare.

La verità su questi avvenimenti non è stata riportata nei media.Le notizie che appaiono subiscono distorsioni per adattarsi alla propaganda del governo.Le condizioni per le quali osservatori indipendenti e obbiettivi possono operare non vengono garantite.

Stiamo pubblicando questo rapporto provvisorio durante l’ultimo giorno del 2015 in risposta agli entusiastici sostenitori della campagna di linciaggio contro HDP che sono incoraggiati del Presidente e dal governo.

Non sorprende che un blocco il cui intento è quello di oscurare il futuro della Turchia e del Medio Oriente per decenni, prenda di mira HDP,che contro essi sta alzando la voce e perseguendo una lotta per la democrazia.

Speriamo che i popoli di Turchia e l’opinione pubblica internazionale cominceranno a reagire contro il danno che viene fatto contro la democrazia e i diritti umani dalla politica di guerra intrapresa dagli inaffidabili Presidente e governo del partito dell’AKP.i cui effetti non potranno essere cancellati per molti anni.

Ayhan Bilgen

Partito democratico dei popoli HDP
Portavoce e membro del parlamento di Kars

30 Dicembre 2015

L’elenco delle persone che hanno perso la vita durante i più recenti assedi.

 

CİZRE

1 16.12.2015 HEDİYE ŞEN 30
2 17.12.2015 DOĞAN ASLAN 32
3 18.12.2015 İBRAHİM AKHAN 15
4 19.12.2015 LÜTFÜ AKSOY 16
5 19.12.2015 YILMAZ ERZ 42
6 19.12.2015 SELAHATTİN BOZKURT 70
7 20.12.2015 ZEYNEP YILMAZ 45
8 22.12.2015 CAHİDE ÇIKAL 35
9 22.12.2015 DOĞAN İŞÇİ 18
10 22.12.2015 MEHMET TEKİN 35
11 22.12.2015 MEHMET SAÇAN 38
12 22.12.2015 AMİNE DUMAN 70
13 23.12.2015 DİKRAN SAYACA
14 23.12.2015 AZİME AŞAN 50
15 24.12.2015 FERDİ KALKAN 20
16 24.12.2015 ABDÜLMECİT YENİ
17 24.12.2015 HACI ÖZDAL
18 25.12.2015 MİRAY İNCE 3 Mesi
19 25.12.2015 RAMAZAN İNCE 80
20 28.12.2015 KUMRU IŞIK 85
21 28.12.2015 HÜSEYİN ERTENE 16
22 28.12.2015 HÜSEYİN SELÇUK 5
23 29.12.2015 ZEYNEP DEMİR

SİLOPİ

1 16.12.205 HÜSEYİN GÜZEL 70
2 17.12.2015 YUSUF AYBİ 81
3 19.12.2015 REŞİT EREN 17
4 19.12.2.105 AXİN KANAT 16
5 19.12.2015 İBRAHİM BİLGİN 16
6 19.12.2015 ŞİYAR ÖZBEK 25
7 19.12.2015 SÜLEYMAN ÇOBAN 70
8 20.12.2015 TAYBET İNAN 57
9 20.12.2015 YUSUF İNAN 40
10 20.11.2015 AYŞE BURUNTEKİN 40
11 21.12.2015 MEHMET METE 11
12 21.12.2015 ÖMER SAYAN 70
13 26.12.2015 HASAN SANIR 73
14 27.12.2015 SALİH ERENER 75
15 29.12.2015 SEYFETTİN SİDAR 30

SUR

1 2.12.2015 ALİ ÇEKVAR ÇUBUK 16
2 2.12.2015 GÜLER EROĞLU 20
3 3.12.2015 MEHMET DEMİREL
4 14.12.2015 ŞERDİL CENGİZ 21
5 14.12.2015 ŞİYAR SALMAN 21
6 22.12.2015 SERHAT DOĞAN 19
7 23.12.2015 SALİH BAYGIN 70
8 23.12.2015 MESUT SEVİKTEKİN
9 23.12.2014 İSA ORAN
10 24.12.2015 ŞOREŞ MUTLU
11 24.12.2015 SEZGİN DEMİROK
12 24.12.2015 CÜNEYT YENİ

NUSAYBİN

1 16.12.2015 HÜSEYİN AHMED
2 20.12.2015 EMİRE GÖK
3 22.12.2015 MEDENİ ORAL

DARGEÇİT

1 13.12.2015 TAKYEDİN ORAL
2 23.12.2015 NECİM KILIÇ 67
3 23.12.2015 SEBAHAT KILIÇ 28

 

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Turchia

L’Associazione per i Diritti Umani è un’organizzazione volontaria per i diritti umani, indipendente dallo Stato, dal governo e dai partiti politici, che osserva le...

Turchia

L’organizzazione provinciale di Qers (Kars) del Partito Dem ha chiesto al comitato elettorale provinciale di annullare le elezioni in città. Il Partito per l’uguaglianza...

Turchia

WAN – Le proteste sono iniziate in tutta la città dopo che Abdullah Zeydan, che ha vinto le elezioni per la carica di co-sindaco...

Turchia

Affermando che il diritto di essere eletto del co-sindaco della municipalità metropolitana di Van, Abdullah Zeydan, è stato usurpato per ordine del ministro della...