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Interviste

Intervista al direttore di ROJ TV: l’emittente sta affrontando una cospirazione internazionale

[divider]28 Febbraio 2013 [/divider] A Gennaio 2012 il Tribunale Municipale in Danimarca ha decretato che l’emittente televisiva kurda ROJ TV ha agito dal 7 Febbraio 2008 al 10 Febbraio 2010 come portavoce del PKK, un gruppo ribelle kurdo che combatte per i diritti dei Kurdi in Turchia.

Il Tribunale ha anche specificato nel verdetto che ROJ TV ha riportato i messaggi del PKK senza presentare altri punti di vista, che la guerriglia è stata descritta in modo positivo e in una maniera che sta ad indicare più di una simpatia per il PKK. Il giudice comunque non ha mostrato alcuna prova di questi legami fra ROJ TV e il PKK nel periodo che va dal 10 Giugno 2006 al Febbraio 2008, che è stato ugualmente preso in considerazione nell’accusa contro l’emittente.

Le due compagnie ROJ TV A/S e Mesopotamia Broadcast A/S sono state dichiarate colpevoli di promuovere le attività del PKK e sono state condannate a pagare una multa che, considerata nell’insieme, arriva a circa 900mila dollari.

Le compagnie sono state assolte dalla richiesta dei Pubblici Ministeri di sospendere la licenza di trasmissione di ROJ TV in Danimarca perché il diritto penale danese non può, per ragioni legali, confiscare i diritti di compagnie, associazioni, etc …

Solo pochi giorni dopo, Mesopotamia A/S e ROJ TV A/S hanno deciso, insieme ai loro legali, di ricorrere in appello presso la Corte Suprema contro il verdetto. “All’avvocato della difesa non era stato permesso di confutare le prove dei Pubblici Ministeri utilizzando estratti televisivi” ha detto Imdat Yilmaz, direttore di ROJ TV. “Solo ai Pubblici Ministeri era stato permesso di presentare estratti televisivi come prove.”

Che cosa intendete raggiungere con il processo d’appello?

Noi speriamo di portare a termine ciò per cui siamo stati ostacolati dal Tribunale Municipale. Vogliamo presentare più prove e testimonianze. In questo modo i due punti di vista saranno più eguali presso la Corte Suprema. Ora abbiamo due avvocati della difesa: Bjørn Elmquist (ROJ TV A/S) e Steen Bech (Mesopotamia Broadcast A/S).

La Corte Suprema ha anche approvato la proposta del consiglio di difesa di un estratto di programma di 3 ore e mezza e cinque nuovi testimoni: Oluf Jørgensen (Professore di mezzi di comunicazione), Pola Rojan (giornalista), Martin Selsøe Sørensen (giornalista), Haluk Gerger (Professore, esperto di Medio Oriente e Affari Internazionali) e Kerim Yildiz (Progetto dei Diritti Umani del Kurdistan).

A Gennaio del 2012 ROJ TV è stata dichiarata “portavoce del terrore”. Che impatto ha avuto ciò su ROJ TV?

La gente ti vede come un terrorista quando sei accusato in relazione a fatti di terrore. Questo era l’obiettivo del verdetto del Tribunale Municipale: condannare le compagnie ad una pena che avrebbe potuto portare alla chiusura delle stesse perché nessuno avrebbe voluto lavorare insieme a loro.

I nostri partner hanno iniziato a rivedere la loro cooperazione con noi. Per primo, la nostra banca danese ci ha detto che non ci volevano più come clienti, implicando con ciò che nessun’altra banca danese ci avrebbe voluto.

La nostra società satellitare, EuroBird, ha annunciato di voler fermare la collaborazione. Abbiamo provato a cercare altre società satellitari ma tutte sono state messe sotto pressione da una parte “sconosciuta”. Sapevamo della decisione politica alla base di questa persecuzione. I poteri forti dentro la NATO (Turchia, USA, Francia, Inghilterra e Danimarca) hanno deciso di chiudere ROJ TV. Loro sono riusciti nell’intento perché noi non abbiamo più potuto trasmettere via satellite e abbiamo dovuto chiudere ROJ TV.

All’inizio di Marzo 2012, abbiamo informato il Consiglio della Televisione e della Radio Danese che avremmo utilizzato la nostra seconda licenza di trasmissione per mandare in onda un nuovo canale di notizie chiamato NUÇE TV, trasmesso dalla stessa compagnia satellitare che aveva rifiutato di cooperare con ROJ TV.

Che cosa ruota veramente intorno al caso ROJ TV? Wikileaks ha pubblicato documenti che mostrano come le emittenti televisive siano state vittime di interessi politici.

ROJ TV è una minaccia per la Turchia. In ogni momento la Turchia ha incontri con i suoi alleati (USA, NATO e EU): ROJ TV e i Kurdi sono nella loro agenda. La Turchia vuole mettere fine a tutto ciò che è kurdo. I documenti provenienti da alcuni di questi incontri (tra Stati ufficiali) sono stati fatti trapelare da Wikileaks. La Turchia ha fatto pressioni sulla Nato, inclusa la Danimarca in quanto Paese membro, per far chiudere ROJ TV in cambio di non mettere il veto alla candidatura del precedente Primo Ministro danese Anders Fogh Rasmussen alla carica di Segretario Generale della NATO. La Turchia si allontanerà dalla sua strada pur di distruggere i media kurdi.

E’ risaputo che i Pubblici Ministeri non traducono le loro prove (gli estratti televisivi) in modo corretto. Che conseguenze ha ciò sul caso?

Non è preoccupante se ci sono degli errori ma continueremo a mostrarli ai giudici per renderli consapevoli di ciò. I Pubblici Ministeri hanno tradotto lo slogan di protesta “La guerriglia vince Büyükanit (Capo di Stato Maggiore turco)” come “la guerriglia colpisce il grande memoriale fuggendo”. Questo non ha senso perché ovviamente il traduttore non sa che Büyükanit è un nome. Non solo, è Google Translate che traduce parola per parola: così “büyük” diventa “grande” e “anit” diventa “memoriale”. E “Sayin Öcalan” (Sig. Öcalan) è stato tradotto come “Il Falco Öcalan”.

Chi ha chiamato a testimoniare il consiglio della difesa e quale contributo possono dare i testimoni?

Il consiglio della difesa aveva sperato di avere diverse testimonianze dalla Turchia che avrebbero potuto raccontare della situazione sul posto e del perché ROJ TV è importante per il popolo kurdo. Leyla Zana e Osman Baydemir sono stati rigettati. Anche altri due ex sindaci kurdi, fra i 53 sindaci in Turchia che avevano scritto una lettera al precedente Primo Ministro danese Anders Fogh Rasmussen, in seguito imprigionati, sono stati rifiutati come testimoni.

Nel Tribunale Municipale la maggior parte dei testimoni sono stati rifiutati. Solo uno è stato accettato. E in seguito una donna kurda, una dottoressa proveniente da Arhus (una città danese), è stata lasciata testimoniare poiché aveva partecipato ad una puntata sul cancro al seno all’interno di un programma sulla salute di ROJ TV.

La Corte d’Appello, accanto a questi due testimoni, ne ha approvati altri 5: Haluk Gerger dalla Turchia, Kerim Yildiz dall’Inghilterra, Oluf Jørgensen, Martin Selsøe Sørensen e Pola Rojan dalla Danimarca.

Haluk Gerger testimonierà riguardo alla questione kurda in Turchia, la sua storia e la situazione attuale.

Kerim Yildiz lavora da decenni sulle denunce riguardanti la questione kurda presentate alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e può dare un contributo grazie alla sua conoscenza.

Oluf Jørgensen potrà parlare del ruolo dei media e della libertà di parola.

I giornalisti Martin Selsøe Sørensen e Pola Rojan testimonieranno sulla situazione in Turchia, il conflitto, le guardie di villaggio, i giornalisti imprigionati e la censura.

Chi sono i testimoni dei Pubblici Ministeri?

Molti dei testimoni dei Pubblici Ministeri vengono dalla Turchia. Sono guardie di villaggio o ex membri del PKK.

Dei 17 testimoni provenienti dalla Turchia, solo uno si è presentato al Tribunale Municipale. Gli altri erano in carcere o non era stato concesso loro di lasciare il Paese.

Esiste anche un testimone segreto dal PET (l’Intelligence danese) che, su richiesta dei Pubblici Ministeri, ha scritto un report sul PKK.

Il testimone principale era un ex direttore di ROJ TV A/S e Mesopotamia Broadcast A/S, Manouchehr Tahsili Zonoozi.

Le prove dei Pubblici Ministeri sono state in parte fornite dalla Turchia e da altri Paesi Europei. Ancora una volta ciò sta a significare che ROJ TV è di fronte ad una cospirazione internazionale.

Chi assiste alle udienze?

Le autorità turche sono presenti ad ogni udienza. Loro seguono e scrivono quanto viene detto e presentato. La Turchia è la parte che ha citato in giudizio e di certo è la Turchia che ha sostenuto le denunce e continua a farlo.

Quando verrà annunciato il verdetto da parte della Corte Suprema? Quale pensa possa essere?

Il caso continuerà fino alla fine
di Giugno 2013 e il verdetto è previsto per la fine di Agosto o per gli inizia di Settembre del 2013. Noi speriamo che il verdetto della Corte Suprema sia differente dalla decisione del Tribunale Municipale e in nostro favore. Ma non lo sappiamo.

Perché ROJ TV è importante?

Il popolo kurdo guarda ROJ TV come il suo proprio canale televisivo; la finanzia e ne è quindi il reale proprietario. E’ l’unico canale che riporta notizie sui kurdi e su ciò che loro stanno vivendo. La lingua kurda, i dialetti, la cultura sopravvive attraverso i programmi in TV. Le persone imparano la propria lingua e ballano sulla musica che viene suonata dallo schermo.

ROJ TV ha provato ad iniziare un dibattito sull’oppressione in Kurdistan e pensiamo di aver avuto successo facendo ciò. Un gran numero di programmi di dibattito e documentari hanno mostrato a cosa è stato esposto il popolo kurdo. Noi speriamo che ciò porti ai negoziati e ad una soluzione del problema.

Tratto da Alliance for Kurdish Rights

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