Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Kurdistan

Hrant Dink ricordato sei anni dopo il suo assassinio

[divider]19 gennaio 2013 [/divider]Migliaia di persone si sono riunite oggi a Piazza Taksim ad Istanbul per ricordare il giornalista armeno Hrant Dink, ucciso sei anni fa in pieno giorno mentre usciva dagli uffici del settimanale, Agos, di cui era direttore.

Le persone che hanno partecipato alla cerimonia di commemorazione hanno marciato, come tradizione, fino alla sede di Agos a Şişli, domandando ancora una volta giustizia per Hrant Dink, il cui omicidio non è stato fermato nonostante lo stesso avesse ricevuto aperte minacce da gruppi di estrema destra fino al giorno in cui fu assassinato. Dink era stato l´obiettivo di gruppi nazionalisti dal 2005, quando fu condannato per “aver insultato la turchità”, nonostante esistesse una perizia che dimostrava che non avesse comesso il crimine.

Il 17 Gennaio 2012, la Quattordicesima Alta Corte Penale di Istanbul ha stabilito che non vi fosse “nessuna organizzazione” dietro all´omicidio di Dink. Ogün Samast, il ragazzo che aveva sparato al giornalista armeno, fu condannato a 22 anni e dieci mesi di carcere, mentre Yasin Hayal ricevette l´ergastolo aggravato dall´accusa di istigazione ad omicidio premeditato. Ricevette tre mesi di reclusione per aver minacciato lo scrittore Orhan Pamuk ed un´ulteriore anno per essere stato trovato in possesso di un´arma senza licenza.
Osman Hayal fu assolto dalle accuse di omicidio e di appartenenza ad un´organizzazione criminale.

Erhan Tuncel fu assolto dalle accuse di appartenenza ad un´organizzazione terrorista armata e di istigazione all´omicidio.
A Tuncel fu comminata una pena di dieci anni e sei mesi di carcere a causa dell´attentato contro il McDonalds.

Salih Hacisalihoğlu fu condannato a due mesi e quindici giorni di carcere per il possesso di munizioni senza licenza.
Il verdetto del tribunale fu duramente criticato dai gruppi che richiedevano un processo equo e la giustizia.
Nel Settembre 2010, la Corte Europea per i Diritti Umani (ECtHR) ha stabilito che la Turchia non era riuscita ad indagare e perseguire i responsabili dell´assassinio di Dink e ció costituiva una violazione del suo diritto alla vita.
ANF / ISTANBUL
ANF NEWS AGENCY

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Opinioni e analisi

Sono stata di nuovo arrestata due giorni fa, questa volta per via dei miei post sui social media sul coronavirus e due articoli critici.

Opinioni e analisi

Ondata di arresti contro rappresentanti della stampa in Turchia colpisce anche nazionalisti di opposizione In Turchia nei giorni scorsi si è verificata una nuova...

Dossier

A febbraio in Turchia e in Kurdistan del nord dodici giornalisti sono stati fermati

Kurdistan

Ormai a Edirne nove giornalisti che seguivano gli eventi sul confine con l’UE sono stati arrestati dalla polizia militare.